Non capita spesso. Anzi è una fortuna rara, una scintilla che scatta all’improvviso solo con alcune persone, un po’ come un innamoramento a prima vista: c’è qualcosa che ti guida verso quella persona, così, a pelle, senti che ti piace e dopo un attimo ti scopri lì a parlare fitto fitto di qualsiasi argomento e a mostrarti nella tua intimità come ci si conoscesse da sempre. E ti accorgi che (quasi certamente) nascerà una nuova amicizia. E il cuore ti si riempie di gioia, di entusiasmo, di vita.
A me è successo ancora una volta oggi. E ne sento ancora i benefici 🙂
Anche su questo misentofortunata! Sì perché all’inizio sembra che arrivati ad una certa età di amici non te ne farai più, non ci sarà più occasione (finite le scuole, l’università e no so che altro) ma non è così! Le occasioni – sempre se le vuoi cercare e le sai cogliere – si presentano al lavoro, ad un convegno, nel bar sotto casa e inevitabilmente quando hai bimbi o cani. Non capita spesso, ci mancherebbe, ma capita. Nel mio caso non che io mi metta a parlare con tutti, anzi, ma ho la fortuna di accendere il radar proprio di fronte a figure di cui avverto il valore – emotivo, intellettuale, spirituale, empatico, dipende. Ditemi se non è una fortuna! E ancor più considerato che si crea come un filo che ci tiene unite, seppur in quella piccola frazione di tempo: una sublime sintonia che gli altri, generalmente, si guardano bene dal rovinare.
Credo che si avverta da fuori in effetti.
Quando inevitabilmente è l’ora, ci si saluta con il calore di amici di infanzia ritrovati, con un’intesa che non a tutti è concessa e che si custodisce gelosamente nell’anima nella speranza che svanisca il più tardi possibile, con tutta quell’energia positiva che si porta dietro.
Sta a noi, poi, coltivare questo piccolo dono. Se ne avremo cura, se sapremo mantenere i contatti, ne nascerà (quasi certamente) una nuova amicizia. Altrimenti nessuno potrà comunque rubarci il ricordo di quel bel momento. (però che occasione gettata al vento!!)
Dedicato a Lucia. E a Giuliana, per restare in zona. Ma andando con la mente all’inverno, anche a Serena.